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A review by nerdbook
La casa sul mare celeste by TJ Klune
adventurous
emotional
hopeful
inspiring
reflective
relaxing
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? It's complicated
5.0
Questo libro è stato in lettura per ben due anni. Un continuo iniziare e interrompere perché le prime cento pagine le ho trovate un po' lente o perché forse non era il mio momento. Ero anche un po' scettica, perché era un libro troppo amato da tuttɜ che non ero sicura di poter apprezzare.
Poi con il gruppo di lettura "5 amiche e un paio di libri" (trovate il link sul mio profilo se volete unirvi) ho iniziato questa avventura e quanto rimpiango il non averlo fatto prima.
Non ci sono tante parole per descrivere la sensazione di "cuore caldo" sopratutto nella seconda metà del libro.
Ti trovi ad amare tanti piccoli personaggi, di cui a volte non conosci nemmeno la lingua.
Personaggi caratterizzati benissimo, lo stile di scrittura l'ho trovato in linea con i miei gusti, nonostante l'inizio lento dopo ha preso un ritmo dinamico. Dinamico al punto da sperare che nelle ultime pagine rallentasse un po', perché non si vuole davvero salutare La Casa Sul Mare Celeste.
«La casa non è sempre quella in cui si vive. Sono anche le persone di cui scegliamo di circondarci. Lei magari non abita sull’isola, ma non può dirmi che quella non è casa sua. La sua bolla, signor Baker. È scoppiata. Non vorrà farsela ricrescere attorno?»
Caro T.J. Klune dovevo fidarmi di te molto prima, ma ho l'impressione che ti leggerò ancora molto presto.
Poi con il gruppo di lettura "5 amiche e un paio di libri" (trovate il link sul mio profilo se volete unirvi) ho iniziato questa avventura e quanto rimpiango il non averlo fatto prima.
Non ci sono tante parole per descrivere la sensazione di "cuore caldo" sopratutto nella seconda metà del libro.
Ti trovi ad amare tanti piccoli personaggi, di cui a volte non conosci nemmeno la lingua.
Personaggi caratterizzati benissimo, lo stile di scrittura l'ho trovato in linea con i miei gusti, nonostante l'inizio lento dopo ha preso un ritmo dinamico. Dinamico al punto da sperare che nelle ultime pagine rallentasse un po', perché non si vuole davvero salutare La Casa Sul Mare Celeste.
«La casa non è sempre quella in cui si vive. Sono anche le persone di cui scegliamo di circondarci. Lei magari non abita sull’isola, ma non può dirmi che quella non è casa sua. La sua bolla, signor Baker. È scoppiata. Non vorrà farsela ricrescere attorno?»
Caro T.J. Klune dovevo fidarmi di te molto prima, ma ho l'impressione che ti leggerò ancora molto presto.