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A review by thecrazyreader
Tradition by Brendan Kiely
2.0
2 stelle!
L'inizio è davvero lento, per la prima metà del libro ti vengono raccontate tutte le cose che succedono nella scuola e non vanno bene... e praticamente è quello che succede in tutte le scuole americane negli YA, quindi non ho capito perché ha dovuto usare metà libro per dirlo.
Poi arriviamo al momento centrale, quello che dovrebbe trasmetterti così tanta rabbia da voler lanciare il libro ed invece niente. Nessuna emozione, probabilmente mi sono emozionata di più leggendo un testo scolastico di storia che questo romanzo.
Sembra quasi che lo scrittore abbia voluto parlare dell'argomento senza andare oltre, facendo sembrare così il tutto soft.
La sensazione che mi ha dato questo libro è che il messaggio non sia sul sessismo, ma sul "not all men" e ci serviva un libro del genere? No.
Il protagonista maschile arriva alla scuola e si indigna per i comportamenti che avvengono nei confronti delle ragazze, ma ammette anche di averli fatti in passato e al lettore non viene mai spiegato come mai ha deciso di cambiare opinione.
Inoltre né lui né la protagonista femminile hanno una crescita o una caratterizzazione che si possa definire tale.
Per il finale volevo una scena in cui si prendeva posizione sulla situazione, ma al contrario è successo ancora qualcosa di soft e di detto-non-detto. Sembra quasi che lo scrittore, anche se voleva parlare del sessismo, avesse paura a farlo e allora si è aggirato sui bordi facendo si che il messaggio principale sia quello "not all men".
L'inizio è davvero lento, per la prima metà del libro ti vengono raccontate tutte le cose che succedono nella scuola e non vanno bene... e praticamente è quello che succede in tutte le scuole americane negli YA, quindi non ho capito perché ha dovuto usare metà libro per dirlo.
Poi arriviamo al momento centrale, quello che dovrebbe trasmetterti così tanta rabbia da voler lanciare il libro ed invece niente. Nessuna emozione, probabilmente mi sono emozionata di più leggendo un testo scolastico di storia che questo romanzo.
Sembra quasi che lo scrittore abbia voluto parlare dell'argomento senza andare oltre, facendo sembrare così il tutto soft.
La sensazione che mi ha dato questo libro è che il messaggio non sia sul sessismo, ma sul "not all men" e ci serviva un libro del genere? No.
Il protagonista maschile arriva alla scuola e si indigna per i comportamenti che avvengono nei confronti delle ragazze, ma ammette anche di averli fatti in passato e al lettore non viene mai spiegato come mai ha deciso di cambiare opinione.
Inoltre né lui né la protagonista femminile hanno una crescita o una caratterizzazione che si possa definire tale.
Per il finale volevo una scena in cui si prendeva posizione sulla situazione, ma al contrario è successo ancora qualcosa di soft e di detto-non-detto. Sembra quasi che lo scrittore, anche se voleva parlare del sessismo, avesse paura a farlo e allora si è aggirato sui bordi facendo si che il messaggio principale sia quello "not all men".