A review by signorponza
Shantaram by Gregory David Roberts

3.0

La mia preziosa amica Laura credo abbia sintetizzato nel mondo migliore l'esperienza di lettura di questo libro. Vado a memoria, ma mi pare abbia usato più o meno queste parole "è uno di quei libri che per apprezzarlo davvero devi leggere quando hai 20-25 anni, non di più". E penso sia proprio vero, perché si tratta di uno di quei racconti con molto idealismo e con quella prospettiva che al massimo ti può apparire affascinante quando ancora della vita hai capito pochino. La storia è questa:
Spoiler un uomo di nome Lin, evaso da un carcere australiano, scappa e cerca di ricostruirsi una nuova vita in India, a Mumbai (per gli amici inglesi Bombay). Per il protagonista non è però solo una nuova vita con una falsa identità, è anche un percorso di redenzione. Lin infatti ben presto si trova costretto a vivere nello Slum dove, benché non abbia le minime competenze, diventa di fatto il medico (!) di riferimento per la maggior parte degli abitanti. E se fin qui vi è sembrato già assurdo, considerate che la seconda parte lo è anche di più. La seconda metà di Shantaram è infatti caratterizzata dal coinvolgimento della malavita, da guerre in altri Paesi e da altri avvenimenti del tutto random.
A questo punto avreste il diritto di chiedere: perché quindi tre stelline? In realtà la prima parte, quella descrive meglio l'arrivo in India e la vita a Bombay, è abbastanza interessante, scritta comunque in modo leggero e scorrevole. Peccato che poi che manchino ancora più di 600 pagine alla fine (sono 1200 circa in tutto).

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